La brada

Grappa di Chianti

“La Brada” è la grappa di Chianti che si ottiene dalla fermentazione e spremitura delle bucce delle uve dei Bradi Toscani.
Liquido incolore e cristallino, distillata col metodo ad alambicco discontinuo, si presenta persistente e morbida al palato dal profumo dei frutti del sottobosco mixati da note floreali di glicine e lillà. Servita esclusivamente nel bicchiere tulipano, il quale permette ad aromi e profumi di arrivare alle nostre narici senza farsi prevaricare dalle note alcoliche.
Con cosa si può abbinare? Beh, come si dice: “meglio soli che male accompagnati”, quindi o “nuda e senza ghiaccio” (il ghiaccio potrebbe coprire gli aromi e i profumi della grappa), oppure occhio “al compagno o alla compagna” che si sceglie per questa grappa. C’è chi ha osato abbinarla ad un buon lardo ,in questo caso il lardo dei suini di razza cinta senese dei Bradi Toscani sarà perfetto, ma può andare a pendant anche con i nostri formaggi stagionati, altrimenti l’accoppiata perfetta è la forte personalità del cioccolato fondente. Questo prodotto veniva usato nell’antichità anche come anestetico dentale: chi non ha avuto un nonno o una nonna che al primo: “nonna mi fa male un dente”, risolveva prontamente l’inconveniente con un buon goccetto di grappa?
Una cosa è certa: “sola” o “in buona compagnia” non ci vuole fretta per gustare una grappa, va gustata lentamente, magari davanti al tepore della fiamma di un camino che arde durante una fredda serata d’inverno oppure di fronte ad un tramonto sul mare a fine estate.

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